lunedì 30 gennaio 2006

Creep

Quando ti guardo, quando ammiro i tuoi gesti plastici e perfetti, una dolorosa consapevolezza della mia natura imperfetta mi attanaglia, impedendomi di vivere. I tuoi eleganti vestiti non sono mai stropicciati, macchiati o scuciti, i tuoi lunghi capelli biondi, oh, sì, così biondi, così setosi, ricadono sulle tue spalle come una cascata d'oro. Quando cammini, il mondo si inchina intorno a te, mentre io inciampo continuamente sui miei passi. Io balbetto frasi sconnesse mentre tu ti fregi con dotte citazioni e tutto sembra essere creato per continuare a farti brillare come un'astro nelle notti più buie. Ma la mia vendetta è in agguato: tanta perfezione non può essere a lungo tollerata. Con le forbici amputo i tuoi capelli, certa che non ricresceranno mai più, e macchio i tuoi vestiti con un pennarello indelebile, e spinta da un insanabile odio, disegno un paio di baffi neri sul tuo viso angelico e privo di rughe. Ti detesto, Barbie.

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