domenica 27 aprile 2008

Fantasma

Ti seguo mentre gironzoli svogliata fra le bancarelle colorate di un mercato rionale, sbirci cauta le merci esposte, oziosamente, un vestito leggero che svolazza sulla tua pelle abbronzata ed un sorriso quasi enigmatico sui tuoi occhi che scivolano sui volti che incroci indolente. Mi avvicino un po', forse per farmi scorgere da te, ma tu fingi di non vedermi mentre passando ti sfioro un braccio, ed annuso il tuo profumo dolce che aleggia intorno ad i tuoi passi, e ti allontani lenta, per tornare in una casa dalle finestre aperte, ed io resto lì, ad immaginare la tua vita senza me.

giovedì 24 aprile 2008

Un pomeriggio di noia

Rimaniamo così, le finestre chiuse in questo pomeriggio di sole e luce, in un letto sfatto di lenzuola bianche e cuscini gettati a terra, a fissare ombre sul soffitto ed i sogni che vagano lenti fra i nostri respiri, le nostre mani che cercano la nostra pelle, in silenzio, e fuori nessun rumore ad urtare i nostri sensi, il lastricato caldo non risuona di passi, tutto è fermo e tace, tutto sospeso come i nostri sospiri e gemiti, che fluttuano fra il letto ed il cielo, che fluttuano su di noi che restiamo abbandonati in un pomeriggio di noia.

martedì 22 aprile 2008

Quello che manca

Oggi manca il sole, manca il mare, manchi tu, le tue mani dolci e le tue parole sussurrate, manca il sapore di sale che brucia le labbra e la pelle, manca un sogno da inseguire ed aquiloni da far volare, manca un cielo azzurro da sbirciare con occhi semichiusi, una canzone allegra da stonare e limonata fresca e cannuccia. Oggi manca un sorriso che rischiari il mio volto, manca acqua limpida da nuotare, erba fresca che sia cuscino e fiori che profumino il vento che ci percuote freddo in questo giorno in cui tutto manca, tutto tranne la vita.

sabato 19 aprile 2008

Pietra

Aspetto che cali la sera per rimanere in silenzio ad immaginare che tu sia qui, accanto a me, a sfiorare le mie mani con i tuoi sorrisi leggeri, con le tue parole lievi di viaggi lontani, i tuoi sussurri caldi sulle mie labbra socchiuse, il tuo respiro fresco sulla mia pelle febbricitante, in questo buio di scrosci di pioggia a rimpiangere venti torridi e deserti e sole, a rimpiangere il tuo corpo che non è qui, a sognare di avere un cuore di pietra per poterti dimenticare.

giovedì 17 aprile 2008

Forza

Siedo sul bordo del letto, quasi vestita, a guardare fuori dalla finestra il giorno che arriva, luce ed aria si mescolano nei miei occhi e resto immobile ad aspettare il sole che illumina le cime di questi alberi in attesa di una primavera che tarda ad arrivare, in questo sperduto paese di montagna fra il nulla ed il cielo. Intanto il tempo scivola piano fra le mie dita, cerco la forza di stringerlo ancora un attimo fra le mani che già si aprono a lasciarlo fluire lento come sabbia che il vento trasporta da chissà dove, e cerco la forza di vivere, ancora un giorno, ancora oggi.

lunedì 14 aprile 2008

Senza titolo


Tu mi scosti i capelli dal viso. Lo hai già fatto due volte, spingendomi una ciocca dietro l'orecchio destro, per vedere come avrei reagito. Io ho abbassato un po' lo sguardo, quasi pudica, nonostante tutto, restando in silenzio e sorridendo appena. Ora lo rifai, mi spingi la ciocca dietro l'orecchio, ma le tue dita indugiano un poco, ad accarezzarmi la tempia, sfiorandomi lieve con le tue dita di velluto. Io muovo leggermente il capo, a trattenerle contro la mia pelle, a trattenere il tuo tocco leggero e fresco, mentre un fremito piacevole mi accarezza i sensi. Ed è tutto davvero così semplice che quasi posso ricominciare a credere, mentre mi prendi la mano ad attraversare ponti di pietra su flutti impetuosi, quasi posso ricominciare a credere di poter vivere ancora.

sabato 5 aprile 2008

Ancora diciannove minuti


Allungo le gambe su una sdraio al sole, sabbia scivola dai miei piedi sull'asciugamano giallo e bianco, e sbadiglio mentre una leggera brezza scrolla i miei pensieri indolenti. Chiudo gli occhi a proteggerli da un cielo troppo azzurro e limpido per essere reale, sorrido al vento e resto ferma, i pensieri sospesi sul nulla ad accarezzare le onde che si increspano a riva leggere, la pelle secca di sale e sogni, ed il ricordo di te lentamente scolora, il tuo volto svanisce nel volo di un ibis, una musica lontana cancella le tue parole e rimango io, sola, libera, eterna.