mercoledì 28 novembre 2007

Febbre


Tremo sudata in un letto troppo caldo, arsura in gola e paura che ogni goccia d'acqua svapori la mia pelle umida, e lo strano, dolciastro odore della malattia, occhi lucidi ed impazienza, il fastidio di un corpo estraneo accanto alla febbre che distrugge le ultime resistenze della mia vita in questi giorni di ghiaccio, passione e confusione. Poi cerco fra le lenzuola madide di sudore un sonno liberatore che non arriva e mi rigiro in un mondo di quasi sogno, strane visioni scorrono davanti ai miei occhi semichiusi e rimango lì, in preda alla febbre, mentre tu non ci sei.

lunedì 26 novembre 2007

Corpi (tango a quattro)


Immagino i loro corpi mentre giaccio con un'altra donna in un letto che ho voluto vuoto, e rabbia e paura, accarezzo una pelle che non è la sua e sento fremere sotto le dita la loro passione lontana, e gelosia e ancora paura, chiudo gli occhi e vedo i loro gesti lenti mentre la donna accanto a me riempie di solitudine la mia tristezza, e lacrime e dolore, e poi mi ritrovo imprigionato ad inseguire come sabbia nel vento il mio passato di noia e certezza, mentre i loro corpi stanchi si uniscono in un ballo che non conosco.

mercoledì 21 novembre 2007

Encore une fois

In questo deserto lieve, dietro imposte serrate, si cela ancora una volta la nostra passione segreta, i tuoi baci ed i miei sussurri, le tue mani che scivolano i vestiti dal mio corpo ed il silenzio del vento che flagella sassi e pietre, poi cadiamo in terra ansanti, ed il tuo sesso duro contro la mia pelle tesa, il dolore che percuote la spina dorsale e poi. Poi il vento cessa, tu ti rivesti frettoloso e riprendi la tua vita di morale e famiglia, e ti lavi la coscienza dicendoti che questo non è amore, e non sai cosa sia, la verità è che non sai nemmeno chi sei tu, ed ancora una volta fingi che io non sia un uomo, e chiudi gli occhi alla tua vita.

martedì 20 novembre 2007

Voilà

E poi, di colpo, tutto crolla. La mia faccia, la mia vita, le ultime lacrime, i tuoi occhi stanchi, le mie parole stentate, i tuoi silenzi dolorosi. Rimaniamo fermi, a feririci ancora con le azioni non dette, con i pensieri nascosti e la fine che rimandiamo, ma d'improvviso scende la sera ed io rimango sola, ad accarezzare l'alba di un nuovo sogno e tu svanisci, e rimane quest'immagine, a ricordarmi la mia solitudine e l'abbandono, e una valigia da rifare e da disfare, e chissà cosa farai ora, in questa sera di buio e nebbia.

lunedì 19 novembre 2007

Ghiaccio e vuoto


Passeggio lungo le vie deserte di questo mio eremo invernale (o infernale?) e poi il ponte su un fiume di ghiaccio, vestita da zarina, guanti di pelliccia bianca, e immagino che tu mi sia accanto, a passeggiare indolente in questo pomeriggio di gelo, tra vicoli stretti e negozi di bontà, e mi inquieto perché in realtà tu non ci sei, e ti inquieti perché in realtà io non ci sono e le tue parole restano senza risposte mentre cammino lenta in questo pomeriggio di ghiaccio e nulla.

giovedì 15 novembre 2007

Attesa


Languida sensazione di momenti sospesi in attesa del tuo arrivo, il campanello suona e ascolto i tuoi passi avvicinarsi a me, mi specchio un'ultima volta, oh, vanità, per compiacermi ancora una volta del sorriso che illumina questo momento e poi tu sei qui, ed io taccio e allungo una mano a sfiorarti, a sfiorare il tuo addome teso sotto una camicia qualunque, ed il calore del tuo corpo mi riscalda i sensi e finiamo avvinti in un istante di perduti sogni.

martedì 13 novembre 2007

Delusione


Inutilmente tento di giustificare l'errore commesso, e tu mi ascolti paziente ma so di averti deluso e temo che ora ti allontanerai da me, in questo perverso gioco elastico della mia mente stranita dalla mancanza di un senso in questi giorni di vento e vuoto, e mi dolgo per le tue mani che già si sciolgono dalle mie e vorrei trattenerti e vorrei lasciarti andare perché tu non sei nulla, ed io sono aria.

lunedì 12 novembre 2007

Cristallo nel bar di un hotel di lusso


Stringi nervoso fra le bianche dita lo stelo di un calice di vino ed il tuo sguardo vaga ancora impertinente sulle mie labbra schiuse ed annoiate di questa tarda serata di aperitivi e vuoto, poi allunghi una gamba a sfiorare la mia ed inevitabilmente rabbrividisco a quel contatto ma tu fingi di non accorgertene, e continui smanioso a fantasticare sui nostri corpi avvinti mentre io sbadiglio lenta e lascio che la mia mente insegua visioni di solitudine e calma, e rimango ad aspettare che tu mi conduca nella tua stanza per appisolarmi fra bianche coltri fresche di bucato.

giovedì 8 novembre 2007

Urlami

In quest'ultimo giorno di fumo e autunno seguo le tue orme ormai sbiadite nell'intrico perverso della mia memoria, e tu appari d'un tratto quasi evanescente ma d'improvviso urli, ed il tuo grido arriva fino quasi a me ma si disperde nel silenzio della tua assenza e così non mi resta che fingere ancora ed ancora che tu non sia andato via, e mi crogiolo nell'ambiguità delle parole che urli e un po' mi scappa da ridere e come al solito tu non sai perché.

domenica 4 novembre 2007

Una domenica qualunque

Passeggiammo indolenti per un sentiero d'autunno, potevo sentire il mio respiro freddo ed affannoso fra foglie banalmente cadute e lo scricchiolio dei tuoi passi accanto a me, poi, d'un tratto, svanisti, inghiottito da un qualche crepaccio mal celato da rami spezzati e nuvole rade, un tonfo e più nulla, mi sporsi a rimirare il tuo corpo spezzato, e da allora mai ti rividi.