giovedì 2 febbraio 2012

Il profumo dell'illusione

Lei era in piedi accanto alla finestra, lo sguardo perduto a sfiorare l'orizzonte lontano. Era immobile, consapevole della mia presenza, ma al tempo stesso indifferente. Capii che in fondo lei era sempre stata lì. Nel corso degli anni la sua assente presenza era rimasta sospesa come un'ombra di polvere, una leggera increspatura della superficie dell'aria-come se l'aria avesse una superficie- in attesa del momento in cui si sarebbe materializzata lì, proprio in quel punto, immobile a guardare il cielo che imbruniva color ametista al di là dei vetri. Per un attimo provai l'impulso di avvicinarmi, sfiorarla, ma temevo che la sua essenza fosse ancora troppo evanescente per tollerare il mio tocco. Un leggero profumo di illusione pervase la stanza.