lunedì 28 aprile 2014

Poi

Poi restavamo in silenzio, sdraiati e nudi, sotto una coperta scivolata dal cielo su noi quasi per caso. A volte qualche frase a svelare un passato che non volevamo scoprire, a svelare quel che eravamo stati e che non avremmo voluto essere. Tu sbirciavi il mio sguardo spalancato sulla tua pelle ruvida e stropicciata socchiudendo appena un occhio, sorridendo lento stupito del mio vago silenzio. Baciavo l'interno del tuo braccio che cercava di avvolgermi e annusavo la tua pelle bianca, mentre lenta calava la notte. Poi mi rivestivo e andavo via, perché tu non ti abituassi a me, perché tu continuassi a percepire la mia assenza.