venerdì 5 novembre 2010

Sussurro

Sediamo di fronte al ristorante. Io osservo ipnotizzata le tue labbra, stai parlando di qualcosa che non ascolto, ammiro le tue labbra perfette muoversi, e sussurro senza emettere suono le parole "ti amo", senza che tu te ne accorga. Non riesco a smettere, lo ripeto cento o forse più volte, tu non guardi la mia bocca e non te ne accorgi. Intanto ascolto le lettere che dici, fino a comporre le magiche note che fanno vibrare il mio cuore, e aspetto che quelle lettere spezzate si uniscano a dare un senso al tuo sorriso, al tuo rossore e al tuo sguardo di una dolcezza struggente che mi spinge a scoppiare in pianto mentre rientro a casa attraversando un parco.