martedì 17 gennaio 2006

Persa

Mi accorsi sbadatamente di essermi
smarrita in un labirinto di colonne. Sbirciai inquieta oltre il cielo ma nell'aria solo un vago ricordo di dune e oasi lontane ormai. Poi qualcuno mi afferrò la mano ed io ritrovai, oh, improvvisa gioia, la terra perduta, ed assaporai ancora l'acre afrore di una pelle bruciata da sole sabbia sale sudore. Scivolai lenta tra il colonnato, sfiorando il granito con la punta delle dita troppo sensibili, quasi scorticate dal mio continuo raspare in cerca di una via d'uscita e con un fil di voce, gola arsa e prosciugata, sussurrai un inudibile "grazie"; ed ecco che fui di nuovo sola ma non più schiava della solitudine. Ora chiudo gli occhi e sento ancora mani afferrarmi e trascinarmi via da un colonnato di follia.

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