lunedì 27 febbraio 2006

Colpa

Confessare? A chi, poi? Magari ad un prete, già, i cattolici lo facevano. Ma lui, lui avrebbe potuto anche se...? O sarebbe stato meglio rivolgersi ad un medico? Anche i dottori hanno il segreto professionale. Il giuramento di Ippocrate. Ma forse non contemplava i reati, o comunque quello che lui aveva commesso. Era una malattia, la sua? Non ne era così convinto. Vagò per un po' davanti ad una chiesa che, a dire il vero, aveva tutta l'aria di essere abbandonata. Si guardò intorno. Una lucertola era ferma ad osservarlo. Avrebbe potuto raccontarlo a lei. Non gli parve una buona idea. Avrebbe però potuto raccontarlo a se stesso. Sedette all'ombra di un cipresso, e incominciò. Mentre la storia si svolgeva fra le sue labbra, percepì la sua colpa crescere, dilatarsi, assumere una nuova forma e gonfiare, gonfiare, gonfiare fino ad esplodere, e d'improvviso fu di nuovo libero.

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