mercoledì 10 giugno 2009

Sabato mattina

Infilo l'impermeabile sulla pelle nuda ed esco in un mondo grigio, allaccio stretta in vita la cintura mentre veloce cammino verso il sottosuolo metropolitano, correnti d'aria stantia e maleodorante del venerdí notte appena trascorso, poche persone ancora per strada mentre cerco un caffè aperto dove aspettare che la giornata si svegli, mi siedo cauta a non rivelare la nudità e sorrido maliziosa, quasi eroina di un film di Truffaut, sorrido mentre accavallo le gambe e faccio ciondolare piedi di tacchi infiniti calzati, sorrido mentre ti scorgo sbirciare perplesso la mia pelle bianca.




1 commento:

Bitterkalt ha detto...

Inebriato da una lunga notte passata al bar, non potei far altro che osservarla perplesso quando notai che la dama vestiva solo un impermeabile. Pensai che l'alcool mi tirasse un brutto scherzo; comandai subito un caffè...