venerdì 26 giugno 2009

Il sapore delle more di gelso

All'improvviso lei esplose in una fragorosa risata cristallina. Non l'avevo mai sentita ridere in quel modo. Mi voltai a guardarla. I suoi occhi luminosi, la testa abbandonata all'indietro e quella risata, sonora, infinita. Evidentemente l'avevo persa. Lui era riuscito nel miracolo che io non avevo mai potuto compiere, lui era riuscito a farla ridere di nuovo. Scesi per la scalinata che conduceva al mare, solo, ormai. Non mi voltai a guardarla un'ultima volta, non immaginai cosa avrebbe fatto non trovandomi più accanto a lei. Al fondo della scalinata, un giardino ed un immenso albero di gelso, carico di frutti rossi, maturi. Ne colsi un paio. E quando li assaggiai seppi che il loro sapore era quello dei suoi baci perduti.

1 commento:

Bitterkalt ha detto...

Bellissimo