sabato 25 marzo 2006

La valigia

Arrotolo le mie ultime magliette stanche e faccio posto perché le scarpe stiano comode nella piccola valigia dei miei lunghi viaggi, due pantaloni, due gonne, un vestito, e burro da spalmare sulla pelle arrossata dal sole, allora due costumi e un sogno, una maschera e le immancabili pinne, un libro bello e un libro facile e la valigia è pronta, ed un nuovo viaggio scorre tra le dita dei miei piedi e tu mi domandi come mai la mia valigia sia così leggera e io non so che dirti, questo è tutto ciò che possiedo, come un barbone che in due sacchetti ci fa stare un’intera vita, la mia mente, oh, quella sì che è ingombra, ma sto sfoltendo anche lì, pensieri non degni di essere pensati e ricordi che non servono a nessuno e le sensazioni, quelle posso ancora provarle…

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