mercoledì 23 maggio 2007

L'ultima notte


Sapevo di commettere un errore, eppure non riuscii ad impedirmi di toccare la sua pelle morbida, e ricoprirla di baci sempre più violenti mentre lei giaceva immobile e remissiva, e pensai di non dispiacerle, e mi illusi che avrei potuto di nuovo possederla come un tempo e le carezze si fecero più audaci, e mi infilai voglioso in lei e lei lasciò per un attimo fare, incapace di reagire ma. Si scansò all'improvviso, in preda a convulsioni di pianto che le straziavano il petto e l'anima, e mi ritrovai a guardarla mentre il dolore le impediva anche solo di parlare, conscio che tra noi non avrebbero più potuto esserci baci e carezze ma solo lacrime. Sarebbe stata la nostra ultima notte.

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