giovedì 18 marzo 2010

Zucchine sparse (una cena rubata)

Tu mi cingi,
mentre brandisco
maldestra
un coltello contro
ortaggi inermi.
L'acqua nel lavello
scorre
fredda
limpida.

Tu mi cingi,
il tuo corpo triste
dolce
affamato
contro il mio.
Ortaggi inermi
affettati
cadono in ciotole capaci.

Io mi volto,
in mano
ancora il coltello
che uccise
le nostre prede vegetali
mentre sul fuoco
cuoce la pasta.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gattona mia, non credevo che fossi vegetariana!
(il Tuo micione)

Patrizio (Azazzello) ha detto...

Molto originale...
Pat