lunedì 18 gennaio 2010

Una domenica, in chiesa

Mi pare quasi di scorgere una lacrima intrappolata fra le lunghe ciglia nere di lei, durante la preghiera. Lui siede un poco distante, ogni tanto un'occhiata fugace nella sua direzione. Lei ha un'aria triste, quasi afflitta, eppure irradia una certa luce. In lui invece noto una strana mestizia ed un fervore quasi impudico. Nessuno dei due si comunica, nessuno dei due si reputa degno del perdono di Dio.
Rimango ad osservarli andare via insieme, vicini ed in silenzio. Per un istante ho la sensazione che la mano di lei scivoli in quella di lui, ma è davvero solo un istante, soltanto un'illusione. Fuori, l'inverno non è ancora terminato.

1 commento:

Bitterkalt ha detto...

Molto delicata, molto bella