mercoledì 6 maggio 2009

Una sera qualunque

Il fiume scorre lento incuneandosi fra le case, lei guarda affascinata l'acqua scura appena screziata da riflessi di lampioni lontani mentre passeggia sola sugli argini erbosi, l'aria fresca di una sera di metà primavera le accarezza il viso. Intanto le ore passano quiete, un passo dietro l'altro e già si annuncia ad est l'alba luminosa di un altro giorno, l'acqua a poco a poco schiarisce, risplende e per un istante intravede danze di sirene, richiamo irresistibile ed immergersi non è altro che un passo al di là della riva.

1 commento:

Bitterkalt ha detto...

Molto poetico e con tanti contrasti, stupendo!