martedì 12 maggio 2009

Corridoio

Percepí la sua presenza non appena l'ascensore la sputó in quel corridoio blu di moquette polverosa. Il suo profumo riempiva lo spazio. Sbirció appena verso la sua porta, conscia che lui fosse dentro quella stanza, a pochi passi da lei, separato da un sottile strato di cartongesso. Lo immaginó seduto alla scrivania, la stanza illuminata appena da quelle lampade imponenti di acciaio e vetro. Per un attimo le parve di udire la sua voce oltrepassare la soglia e diffondersi nel corridoio, seguendo la scia del suo profumo. Rimase ferma un istante e sorrise fra sé. Poi lenta, i passi attutiti, percorse quel corridoio, quasi trattenendo il respiro, perché lui non sentisse, perché lui non sapesse.

1 commento:

Bitterkalt ha detto...

Favoloso!