giovedì 16 ottobre 2008

Baise-moi, encore


Lo so, non dovrei cedere così, senza orgoglio alcuno, ma tu telefoni ed io corro da te, in un improbabile vestito da sera (ma cosa ci fai conciata così?), tu mi sorridi malizioso, un rapido "ciao" distratto ed io mi avvinghio a te, le mie labbra precipitose sulle tue, lasciandoti senza respiro, lasciandoti senza fiato. Poi mi trascini in casa, nemmeno il tempo di trovare un letto, le tue mani su di me, i miei ansimi che aumentano, spasmi di piacere che squassano il ventre voglioso, l'odore della tua pelle fresca, l'odore del mio sesso caldo e ti supplico, baciami ancora.

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