mercoledì 4 giugno 2008

Passiva


Rimaniamo soli, in un attimo di imbarazzante silenzio. Stranamente mi guardi diretto, non l'avevi mai fatto, quasi incuriosito dalla mia presenza lì, ed io tento un abbozzo di sorriso, per rassicurarti sulla mia assoluta passività, sulla mia presunta innocenza. Avverto violenta la distanza che ci separa, avverto la tua strana ansia e la tua difesa strenua, e spezzo quel silenzio teso con una battuta sciocca, poche parole che rompano quello scudo che ergi a proteggerti (da cosa, poi? da me?). Ed il tuo sguardo limpido per un attimo sorride, per un istante soltanto le tue barriere crollano, ed io rimango inerte, ad osservare la tua luce.

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