martedì 22 gennaio 2008

Ultimo indirizzo conosciuto

Non c'è finzione nei miei gesti, non ne sono capace, tutto per me scorre limpido come un fiume sotto un cielo di luce, ma tu menti e ti celi, e nascondi la verità ed io rimango così, disarmata ed imbarazzata, senza capire, senza sapere, solo un po' più triste, un po' più sconfitta. E mi domando ancora perché non riesca ad imparare a corazzarmi contro il mondo, mi domando ancora come possa credere che il mio piccolo steccato di foglie e fango possa proteggermi da. Da te. Che ancora diverso ma sempre lo stesso, calpesti il mio suolo come un nemico mascherato da sogno.

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