venerdì 20 ottobre 2006

Repubblica.it

Se potessi raccontarti la storia dell'umanità non partirei da Adamo ed Eva, e nemmeno da un organismo unicellulare, ma ti racconterei di quando siamo stati scagliati, ciechi e smemorati, in questa landa florida di un universo sconosciuto per ricordare l'amore che ci univa e che abbiamo finto di ignorare, e ti mostrerei le immagini che l'uomo si è inventato per trovare il senso alla confusione che aleggia nella sua mente, come dopo una sbronza colossale, quando sarebbe così semplice sdraiarsi sotto il sole di un cielo ottobrino ed annusare le foglie volteggiare nel primo vento fresco che annuncia la neve e sapere che non siamo mai arrivati, che non siamo mai andati via.
Il link apre la pagina dell'immagine digitale più grande del mondo

Nessun commento: