mercoledì 5 marzo 2014

Una stanza sul Reno

Conosco il tuo gioco, quello sguardo innocente che sembra ipnotizzato dalle mie labbra. Parlo inutilmente e ti distraggo per non pensare al mio sesso duro e pulsante, mentre tu, inopportuna, provochi e sorridi mentre io giocherello con l'anello, sfilandolo e reinfilandolo, nervoso e allusivo. Sorseggi whisky, come in un film dozzinale, fuori dalla finestra scorre un fiume illuminato da brevi fari che fendono le acque. E quel silenzio sospeso che entrambi temiamo, quel momento in cui le parole cesseranno e rimarremo tu ed io.

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