lunedì 29 ottobre 2012

La fantasia

D'improvviso non riuscì più a camminare e fu costretta a fermarsi, lì, immobile, sul marciapiede. La violenta sensazione che lui la stesse penetrando dietro, immagine appena evocata nella sua mente da una banale correlazione tra Parigi e una réclame tangueira, si era in quel momento, su quel marciapiede freddo e assolato di una tarda mattina di domenica, fatta talmente prepotente che sentì le sue carni dilatarsi dolorosamente e l'eccitazione esplodere in un piacere repentino e vergognoso che non riuscì a trattenere. Gemette appena, mordendosi il labbro fino a spaccarlo, fino a farlo sanguinare. Poi, umida e dolorante, riprese il cammino, ripensando a lui, ripensando a.

5 commenti:

Bitterkalt ha detto...

più lo rileggo e più mi piace; deve essere stata un esperienza davvero intensa!

MBarbara ha detto...

Purtroppo sì.

Bitterkalt ha detto...

Non lo volevi fare? Ognitanto mi dimentico che mescolare il dolore al piacere non piace a tutti, ormai vedo quel che voglio vedere...

MBarbara ha detto...

No, il problema è non riuscire a controllare certe sensazioni. Mi sento... anormale.

Bitterkalt ha detto...

Non riesci a controllarle perchè sei passionale; ti lasci andare al momento e te lo godi fino in fondo. A mio parere sei solo viva più di molti altri. Quindi sì: sei fuori dal normale :-)