mercoledì 6 giugno 2012

La sirenetta

Mi domandi di camminare al tuo fianco e io annuisco, ogni passo una pugnalata ai miei piedi martoriati, ferite profonde spaccano la pelle e la carne, scoperta, sanguinante, sfrega contro il cuoio dolorosa. Tu cammini veloce in silenzio, a volte rallenti un poco e poi riprendi nella notte ad attraversare quel bosco buio. Lontano uno scroscio d'acqua rumoreggia tra le fronde e io annuso l'aria salmastra, anelando il momento in cui la terra lascerà posto al mare risanatore delle mie piaghe pulsanti. E poi ti fermi, al limitare degli alberi, un casto bacio sulla guancia e scappi via e io sfilo le scarpe-strumenti di tortura per la tuo voyeristica passione e mi tuffo nel mio mondo liquido di piacere.

3 commenti:

l'Etranger ha detto...

Una curiosità, sono tue le foto?

MBarbara ha detto...

Ebbene sì, lo confesso. Non hanno alcuna pretesa artistica, sono solo... foto.

l'Etranger ha detto...

Apppparte che sono belle, ma ogni foto è una scelta. E dunque un atto voluto e personale.
Ti ringrazio.