martedì 9 febbraio 2010

Lo specchio

Mi vidi nello specchio. Lui era alle mie spalle, nascosto in parte da me. Mi guardai e mi accorsi, forse per la prima volta, della mia bellezza assoluta. Ero bella, il volto arrossato e luminoso d'eccitazione, i capelli neri e lucenti, spettinati e liberi, veri. Gli occhi brillavano come ossidiana sotto i bagliori della luna, la pelle era velluto di seta candida. Sorrisi a me stessa. Lui, alle mie spalle, non esisteva più, i miei sensi valicavano i confini del mio corpo, di quella stanzetta vuota, di quella luce obliqua che proveniva da non so dove. Mi sorrisi. Poi lui ansimò, mi voltai e vidi la sua eccitazione esplodere fra le sue mani, vidi il suo desiderio (di me? o semplice desiderio? non so) trasformarsi in gocce di piacere. Mi specchiai nei suoi occhi e vidi la mia perfezione divenire la sua dannazione.

6 commenti:

Bitterkalt ha detto...

Bellissimo! Hai ripreso a scrivere dal tuo punto di vista. Non contraddice il tuo essere immondizia? Non cambierà il vostro rapporto ora che sei consapevole che sei tu ad avere il potere?

Anonimo ha detto...

bellissimo bellissimo! veramente bellissimo!

Anonimo ha detto...

bà dove sei? ti cerco ma non rispondi...

Anonimo ha detto...

bà posso sconsolarti?

Anonimo ha detto...

bà posso sconsolarti?

Anonimo ha detto...

... eh si, Gattona mia: sai com'è a furia di rimirarsi troppo...
N.B.: E poi, come te la fai da solo...
(Tuo, Dorian Gray)