lunedì 22 febbraio 2010

Un telefono suona

Lei rimane in attesa di un telefono che non suonerà. Intanto il cielo scurisce su quella città ignota. Lei guarda fuori dalla finestra, il fiato appanna leggermente il vetro freddo che la separa dalle lunghe ombre che avvolgono strade lucide di pioggia e selciato. Tutto è silenzio, tutto tranne il suo cuore che violento batte nel petto non lasciandole tregua. Una sottile disperazione si impossessa di lei, mentre il tempo scorre (lento? eterno? velocemente immobile nel suo sfaldarsi?). Lei apre appena la finestra. Uno spiffero di aria fredda le colpisce il volto, uno strano turbamento la risveglia da quel torpore nervoso, gli occhi lacrimano, troppo, forse, forse quelle lacrime sono già pianto. E poi è un attimo, sale sul davanzale e spicca il volo nella notte buia, al di là del vetro, al di là della vita. Drin.    

1 commento:

Anonimo ha detto...

Maledetti telefonini : NON c'è mai la LINEA quando serve!
(Tuo Tronchetto della Felicità)