lunedì 13 luglio 2009

L'abbraccio

Attraversavo lo spiazzo di fronte al teatro quando la vidi. Il vento freddo le stringeva la gonna contro le gambe nude, lei sembrava avvolgersi stretta in un maglione grigio come questo cielo, e per un istante avvertii il gelo che la penetrava. Guardava a terra, camminando veloce e quasi assente. Le sorrisi. Lei mi sbirciò, un po' sospettosa, un po' incuriosita. "Il fait froid", le dissi. Annuì, deliziosa. Mi avvicinai, rapido l'abbracciai per scaldarla. Per un istante rimase rigida, come ghiaccio fra le mie braccia. Poi a poco a poco la sentii sciogliersi, e non rimase di lei null'altro che una pozzanghera ai miei piedi.

3 commenti:

Bitterkalt ha detto...

Magnifico!

Bitterkalt ha detto...

Chissà se anche io mio vecchio cuore di ghiaccio si scioglierebbe così in fretta se abbracciato da una benevola persona? Mi metti sempre di buon umore, grazie!

Anonimo ha detto...

is now ... Time to feel, time of silence, time of compliance. compared to my love ... new beauty no longer yours.