martedì 10 marzo 2009

L'innocenza perduta

Ora sfiori i miei sogni più oscuri, con parole di sesso e piacere alle quali non riesco a resistere, nella mente immagini e sensazioni tattili quasi violente, eppure ancora riesco a trattenere l'ingordigia che mi strazia le viscere, ancora preservo l'innocenza dei gesti (quella del pensiero andó perduta troppo tempo fa), ancora mi scosto, il volto rigato di pianto e rimpianto, all'assalto furioso del tuo corpo teso verso di me, della tua bocca avida della mia pelle, delle tue mani che cercano di afferrarmi violente, sfuggo e tremo di desiderio.

1 commento:

Bitterkalt ha detto...

sconvolgente... non era ciò che ti aspettavi, vero?