sabato 16 febbraio 2008

Nessuna via d'uscita


Cerco una via di fuga in questa ennesima mattina di solitudine e sconforto, mi alzo presto e penso invano di fare cose che poi non farò, rifugiandomi ancora in un'illusione che mi dia la possibilità di asciugare lacrime che sfregiano la mia pelle secca di sonno e paura, me la realtà rimbalza da uno specchio che illumina la mia stanchezza e mi abbandono in terra, alla ricerca di un equilibrio che ancora manca ed intanto il tempo passa ed io sono sempre più fragile e debole e sconfitta.

Nessun commento: