venerdì 20 aprile 2007

La mattina dopo


Di nuovo un momento di debolezza e solitudine, e tu riappari in forma di frasi digitali su uno schermo che brilla fioco nella notte, e parole che non oseremmo mai pronunciare fuoriescono dalle nostre dita su una tastiera che diventa la nostra pelle da sfiorare veloce, a far crescere un'insana eccitazione che non riesco a spiegare, e la mattina dopo mi ritrovo a fantasticare sul tuo volto che non ho mai visto, cercandolo tra una folla di sconosciuti per le vie della tua città, e so che, se anche tu mi fossi accanto, non mi degneresti nemmeno di uno sguardo.

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