martedì 29 maggio 2012

Quel pensiero fugace

Lui si alza dalla sedia di fronte a me e per un istante fugace io mi ritrovo a fissare i pantaloni tesi sul suo sesso duro. Vertigini. Immagini sbiadite nella mia mente riappaiono crude, violente e uno smarrimento riempie i miei polmoni vuoti d'aria. Allungo incerta la mano solo per sfiorarlo, e quasi sento scottare le mie dita, quasi sento fuoco bruciare i miei nervi tesi, il mio desiderio inappagato da troppo, troppo tempo. Sorrido incerta, un lampo nei suoi occhi e il mio sguardo che ancora indugia lì, sfrontato, sfacciato, goloso.

Ti prego. Prendimi.

1 commento:

l'Etranger ha detto...

e quasi sento scottare le mie dita, quasi sento fuoco vivido questo crescendo.
Talentuosa signorina.