venerdì 10 dicembre 2010

L'urto.

Ora lei scende dall'auto e si avvia lungo la strada buia. I fari illuminano i suoi passi sul selciato viscido di ghiaccio e nebbia. Le sue parole mi rimbombano ancora nella testa. Rimango fermo, le mani sul volante, a guardarla mentre si allontana. Poi innesto la prima, lentamente esco dal parcheggio e accelerando mi dirigo verso di lei. E' un attimo, nemmeno fa in tempo a capire, nemmeno cerca di scansarmi. L'urto è violento.
Non mi fermo, non rallento. Vedo il suo corpo disteso a terra nello specchietto retrovisore e mi domando oziosamente se la carrozzeria abbia subito danni. Ma non importa, solo il rumore sordo dell'urto ora pulsa in me.

2 commenti:

Galeazzo Pomponio Gargiulo ha detto...

Eh eh eh ... che scherzetto, una volta l'ho fatto anch'io con una stron*a di un avvocato cui avevo dato mandato di difendere gli interessi della mia impresuccia, e che invece passava informazioni al p.m. ....

PS1 Sia ben chiaro che è stato un incidente e comunque è un episodio ormai prescritto ... eh eh eh

PS2 Ma perchè nei tuoi post simuli sempre di essere un uomo che una una donna? Un po' mi inquieta ...

Anonimo ha detto...

E PENSARE che bastava fare una CONSTATAZIONE AMJCHEVOLE DI INCIDENTE!!!
Anton Vito