venerdì 16 ottobre 2009

L'inganno

La penombra cela i lineamenti stanchi. Tu osservi il movimento ipnotico dei miei piedi che ondeggiano e disegnano cerchi nell'aria, incapaci di stare fermi, incapaci di trovare requie mentre sdraiata in questo letto sfatto sbircio curiosa le pagine di un libro ancora non scritto. Con un balzo ti inerpichi e cerchi di afferrarmi, io svanisco come aria mentre tu frughi fra le lenzuola ancora calde di me. Che dolce inganno, essere apparsa come fantasma nelle tue notti grigie. Ma già l'alba incombe, i contorni si fanno nitidi e mi ritrovi lì, dove sono sempre stata, addormentata accanto a te, in un angolo un po' buio del tuo cuore.

3 commenti:

Bitterkalt ha detto...

L'ombra che all'alba svanisce... oh dolce dea dell'osurità, riempi il mio cuore affinche nessuna luce filtri mai in esso e non sveli al mondo quant'è ormai vuoto...

Sempre molto ispirante leggerti! Bellissimo!

MBarbara ha detto...

Non credo che il tuo cuore sia vuoto, tutt'altro: forse la luce che emana è talmente violenta da accecare, come un immenso sole. Un abbraccio.

Bitterkalt ha detto...

Grazie :-)