lunedì 6 aprile 2009

Fantasia da ufficio

Lui le afferra violento il polso, lei strattona sgomenta, non riesce a credere che lui la stia trascinando con forza altrove, per un attimo pensa che stia scherzando, che sia solo un gioco, poi lui chiude la porta alle loro spalle, un giro di chiave, lei non urla, non ne ha il coraggio, guarda la stanza dove ora sono rinchiusi, insieme, legno lucido di una scrivania, lampade accese e tende tirate, alcuni libri, fogli sparsi, lui la blocca con il suo corpo contro il muro, lei si divincola appena, l'odore di lui la stordisce e la eccita, il suo calore la riempie di desiderio, lui le solleva la gonna, le mani si insinuano e lei rimane ferma, respirando affannosa, perdendosi nei suoi occhi neri.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

you are as an obstacle in my life need to know about you all the time and you do worry me, I would not and should not know. but that will keep me hanging by a thread can not detach because son did so. not we'll never tell. but at least you do. two roads, two different lives even though we know each other a long time

MBarbara ha detto...

Two roads but maybe the same direction.