giovedì 14 agosto 2008

Corpi

Ammassati su una spiaggia di metà agosto, sbircio corpi tonici e lucidi ed abbronzati muoversi lenti nel calore del primo pomeriggio, e quell'abbondanza di pelle umana esposta al mio sguardo mi annichilisce e quasi mi spaventa, così mi avvolgo stretta in un asciugamano logoro e sbiadito da anni di sole e sudore ed acqua salata, il suo colore blu svanito in un ceruleo grigiume sfilacciato. Tu mi vedi così, arrossata e semicelata, solo la testa ed i piedi che sbucano da quel sudario, e ti soffermi sui miei capelli stinti e crespi e arruffati e sui miei piedi che fuoriescono appena sulle pietre roventi, le unghie smaltate di un improbabile viola scheggiato, e mi sorridi mentre sfili la maglietta e resti in calzoncini sotto questo implacabile sole di metà agosto.

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