sabato 30 dicembre 2006
Il gatto di Voltaire
mercoledì 27 dicembre 2006
Alla fine
sabato 23 dicembre 2006
New day
venerdì 22 dicembre 2006
A chi si è perso e a chi si ritroverà
Cosa mi mancava? Mi mancava il sole sulla pelle in quel pomeriggio di fine anno, mi mancava qualcuno con cui parlare e che mi ascoltasse davvero, mi mancava un pizzico di originalità, per non continuare, banalmente, a pensare sempre queste cose. Mi mancava il Nilo, e la luce e le invocazioni di un muezzin lontano, mi mancava il tuo sguardo ed il tuo sorriso e la speranza, mi mancava soprattutto la speranza che ti avrei ritrovato in un altro sguardo, in un altro sorriso. Continuavo a pensare che se fossi stata diversa non ti avrei perduto, se avessi avuto coraggio non avrei perduto i tuoi occhi e le tue carezze, poi mi voltai e davvero c'era qualcun altro, c'erano altri sorrisi, c'erano altre mani pronte ad afferrarmi.
sabato 16 dicembre 2006
Lady Vengeance
mercoledì 13 dicembre 2006
Dormire
domenica 10 dicembre 2006
Spazio
Se solo avessi saputo far cantare la mia anima come tu mi avevi chiesto, le note avrebbero portato il ricordo della polvere che avevo calpestato e la luce che il mio sguardo aveva catturato nei lunghi giorni di sete e sogni, ed il mio canto ti avrebbe catturato mentre la mia anima splendente e misteriosa si sarebbe svelata lentamente a te, e gli spazi che ci tenevano distanti non sarebbero più esistiti e tutto, tutto sarebbe stato finalmente solo amore, me io ero troppo silenziosa e tu troppo assente, ed inutilmente provai per un istante, per un istante solo ad urlare per riuscire a far uscire la mia voce, ma tutto ciò che rimase era il limpido spazio tra noi, e forse bastava il cielo a riempirlo.
venerdì 8 dicembre 2006
Sprangato
lunedì 4 dicembre 2006
Ennui
mercoledì 29 novembre 2006
Spezie

sabato 25 novembre 2006
A C.V., scomparso tra fogli di carta e parole mai dette

Io son sicuro che/ per ogni goccia che cadrà un nuovo fiore nascerà/ e su quel fiore una farfalla volerà
io son sicuro che/ in questa grande immensità/ qualcuno pensa un poco a me,/ non mi scorderà.
Sì, io lo so, tutta la vita sempre solo non sarò,/ e un giorno lo saprò di essere un piccolo pensiero,/
qualcuno pensa un poco a me nell'immensità.
Sì, io lo so, tutta la vita sempre solo non sarò,/ e un giorno troverò un po' d'amore anche per me,/
per me che sono nullità nell'immensità.
venerdì 24 novembre 2006
Infatuazione (MM)
Francamente cominciò tutto in modo stupido, un paio di telefonate esclusivamente di lavoro, comunicazioni asettiche e frettolose, nemmeno una voce calda e roca su cui fantasticare, poi venni a sapere che lui era un tipo "particolare", ovviamente nessuna spiegazione su cosa consistesse la sua particolarità, ma tanto bastò ad accendere la curiosità nella mia testolina annoiata. Un altro paio di telefonate, sempre assolutamente asettiche, e cominciai ad immaginare una sordida storia di passione e sesso sfrenato, una trama che si svolgeva senza parole ma con molti respiri ed ansimi, e momenti di realtà rubati al tempo che scorreva lento e monotono in una stanza vuota. Nel frattempo mi domandavo cosa ci fosse di strano in me, o se tutti fossero così, sognatori di luce in un mondo di ombre.
domenica 19 novembre 2006
Una mattina qualunque

Poi furono quei giorni di freddo e neve, e a poco a poco ci allontanammo, quasi senza accorgercene, ed una mattina qualunque mi svegliai, e tu non eri più lì. Mi stupii di come fosse stato facile, indolore: nessuna lacrima o recriminazione, nessun urlo o rancore. Semplicemente eri svanito, come un sogno che sbiadisce all'alba di una mattina qualunque.
giovedì 16 novembre 2006
Il bagno

Io lo so che mi stai immaginando avvolta in una nuvola di bolle, alcune candele accese intorno alla vasca ed un sottofondo lounge mentre ad occhi chiusi massaggio la mia pelle di latte e sole e sogni. Io so che mentre lo immagini, senti il tuo sesso muoversi un po', solo appena risvegliato dalle sensazioni che l'immaginazione provoca nella tua testa e te ne vergogni, e vorresti non pensare a me in questa vasca piena di schiuma e profumi dolci e speziati, e distogli la mente ma lo sai, lo sai che sto facendo il bagno, sola, adesso.
martedì 14 novembre 2006
Brit

Non so quando e perché capitolasti, ma partimmo per il British Museum in una fredda giornata di fine novembre, tu tremavi nervoso ed io ero a metà strada tra il divertito e l'annoiato e avrei davvero voluto provocarti, per vedere fino a quando avresti resistito, e la verità è che tu avresti resistito sempre e quella senza speranza ero io. Così mi limitai a stuzzicarti solo un po', senza esagerare e forse tu lo apprezzasti, o forse, per una volta, per una volta sola, mi avresti desiderata più insistente per avere la scusa e cedere, finalmente. Che strano, non lo avrei mai saputo, perché tu, al British, non mi hai mai voluta portare.
domenica 12 novembre 2006
Il lungo viaggio

mercoledì 8 novembre 2006
Serietà
Mi accorgo che con il passare del tempo non c'è più serietà nei miei pensieri che vagano cinici fra uno sbadiglio e l'assoluta certezza che tutto è stato già visto, vissuto, in qualche modo assimilato e non ne rimane che un'inutile involucro, un vuoto a rendere esistenziale. I miei gesti, le mie azioni, sono le azioni di un'intera umanità, le mie sensazioni, i miei desideri sono stati ormai vissuti da generazioni innumerevoli. L'originalità dell'atto, il genio, resta appannaggio degli smemorati, e davvero è l'azione nuova, di rottura, la firma che potrebbe farti svettare sul mondo per quanto? un'ora, un giorno, un secolo? mentre la vita, terrena, s'intende, è terminata, e davvero le azioni che sono sopravvissute ai propri autori hanno plasmato le vite future?
Ed è stato così importante, o le vite avrebbero semplicemente seguito nuove strade, nuovi percorsi spontaneamente, rivelando l'inutilità dell'azione, così, semplicemente?
Domande oziose in un pomeriggio svogliato, senza neanche un prete per chiacchierar...
Ed è stato così importante, o le vite avrebbero semplicemente seguito nuove strade, nuovi percorsi spontaneamente, rivelando l'inutilità dell'azione, così, semplicemente?
Domande oziose in un pomeriggio svogliato, senza neanche un prete per chiacchierar...
mercoledì 1 novembre 2006
Chat-Vietato ai minori
Un pomeriggio noioso, a sfogliare pagine di internet svogliatamente, e poi arrivi tu, un messaggio anonimo e la domanda: "Fino a che punto ti sei spinta, in chat?", ed io non so cosa rispondere, sono in imbarazzo come se tu mi stessi sbirciando dalla finestra, e incominci a domandarmi come sono vestita, e cosa vorrei che le tue mani facessero e la VERITA', terribile e vergognosa, è che io mi eccito, e continuo nel tuo gioco perverso e non riesco a controllarmi, ma non so a chi dare la colpa, se al pomeriggio noioso od al gioco perverso, ma non c'è colpa, solo desiderio di corpi sconosciuti, e davvero vorrei non essere così fragile, vorrei non essere in balia di quest'eccitazione che non riesco a controllare.
martedì 31 ottobre 2006
Ricaduta

domenica 29 ottobre 2006
Salvami

sabato 21 ottobre 2006
Perduto

Ma era tutto un sogno, e la folla sudata e trepidante, in attesa di un santo prodigo di miracoli, mi strattonò fino a farmi capire che non c'eri, non c'eri mai stato, non ti eri perduto...
venerdì 20 ottobre 2006
Repubblica.it
Se potessi raccontarti la storia dell'umanità non partirei da Adamo ed Eva, e nemmeno da un organismo unicellulare, ma ti racconterei di quando siamo stati scagliati, ciechi e smemorati, in questa landa florida di un universo sconosciuto per ricordare l'amore che ci univa e che abbiamo finto di ignorare, e ti mostrerei le immagini che l'uomo si è inventato per trovare il senso alla confusione che aleggia nella sua mente, come dopo una sbronza colossale, quando sarebbe così semplice sdraiarsi sotto il sole di un cielo ottobrino ed annusare le foglie volteggiare nel primo vento fresco che annuncia la neve e sapere che non siamo mai arrivati, che non siamo mai andati via.
Il link apre la pagina dell'immagine digitale più grande del mondo
lunedì 9 ottobre 2006
Incubi

sabato 7 ottobre 2006
Menzogna (Fuga dalla verità)

Ti nascondi dietro un cancello lasciato semichiuso sul mondo. Ti hanno mentito, non ti hanno detto che ciò che hai fatto avrebbe distrutto la vita in cui credevi, la realtà che avevi fino ad allora vissuto. Te ne sei andato, rintanato in un angolo sperduto di mondo, ma il cancello è rimasto semiaperto. Hai sbirciato una vecchia canzone degli anni ottanta, ed hai pianto intuendo che il mondo stava dimenticando il delitto che era stato capace di commettere.
Tu sei rimasto nascosto dietro quel cancello aperto, e io avrei invece preferito sentirti urlare tutta la verità che ci era stata tenuta nascosta.
sabato 23 settembre 2006
Lavoro

Si domandò se questa fosse la vita di cui tutti parlavano: alzarsi presto, chiudersi in un ufficio, uscire che è già sera, dormire...
E il cielo, e il mare, dove sono? Al di là di finestre chiuse, per quattro soldi che ti permettono a stento di sopravvivere...Meglio la povertà all'aria aperta, allora: un tuffo tra i pesci di un sogno lontano e niente più della tua pelle addosso, e i raggi del sole che baciano violenti il mio volto sorridente e libero...
giovedì 7 settembre 2006
La torta
E' stata una dolce vendetta di mandorle e mele e burro, l'hai assaggiata e per un istante ti è balenata l'idea di aver commesso un errore, ma sai che è tardi per rimediare, ormai le nostre strade si sono divise e l'unico filo che ancora ci unisce è il dono di una torta divina, quasi angelica. Così, per la prima volta, mi mandi un messaggio quasi d'amore...
mercoledì 6 settembre 2006
Back to nowhere
Un'esplosione e poi più nulla. Tutto scomparso, sparito, svanito. Guardo sconsolata il vuoto che gli ultimi mesi hanno tracciato sul mio cammino e sorrido. Un nuovo inizio? No. Solo una fine, normale, forse quasi attesa, desiderata. Era diventato tutto così difficile, complicato, invivibile. Invivibile. Le aspettative che non sarei mai riuscita a soddisfare, i giudizi che si sarebbero sempre rivelati negativi. Basta. Tutto finito. Ora annuso l'aria e mi crogiolo agli ultimi raggi di sole di un settembre che è già inverno delle passioni.
giovedì 29 giugno 2006
Insoddisfazione

domenica 25 giugno 2006
Amore da call center

Telefoni ogni pomeriggio verso le sei. Ti immagino, in ufficio, a fare straordinari, mentre il capo è già uscito e tu bighelloni in cerca di una scusa per non rientrare troppo presto a casa, da una famiglia che ti sembra sempre più distante e che in fondo, lo sai, vivrebbe bene anche senza di te. Telefoni e aspetti che io, ansimando, ti regali un poco di passione, quella che anni di noia hanno sepolto nel buio delle tue mutande e di quello che una volta consideravi il tuo cuore. Ieri sera, però, mi hai domandato qualcosa di diverso. Io so cosa vuoi. Tutti lo vogliono, molti si illudono che questo succedaneo allontani ancora un po' il momento in cui dovranno fare i conti con la realtà. Tu vuoi amore. Non lo troverai qui. Qui troverai solo frasi di una sconosciuta, buffa e crudele imitazione mal riuscita di un'amore. Cerca altrove.
Incoscienza

lunedì 12 giugno 2006
La rete

domenica 11 giugno 2006
Intransigenza

martedì 6 giugno 2006
L'agente segreto
Non so perché, ma credo tu sia un agente segreto, così, ogni volta che ti incontro, fantastico sulla vita straordinaria ed avventurosa che tu vivi e che mi è preclusa, poi mi immagino nel ruolo di tua assistente, occhialoni e trench, come in un vecchio film di spionaggio, a seguire fantomatiche tracce di un complotto volto ad impadronirsi dell'umanità, ed io schivo pallottole ed incanto maligni nababbi armata solo di un rossetto che nasconde un laser a protofotoni che annienta ogni nemico, poi riapro gli occhi e sono qui, davanti ad un computer a sognare.
giovedì 1 giugno 2006
Internet point
Sono in uno di quegli internet point fighetti, la tastiera ha le lettere cancellate dai continui smanettamenti, ed un timer continua inesorabile il suo countdown. Così penso: e se anche noi avessimo un display con la data di scadenza? Cosa faremmo? Ci comporteremmo nello stesso modo, ovvero prima le cose utili, poi la posta, le notizie ed infine divertimento? La vita funziona così? Lavorare, mangiare, dormire, comunicare, ridere? E poi? E poi aggiornare il proprio blog, con gli ultimi pensieri, le ultime considerazioni mentre il countdown sta per arrivare al termine? Ripensare a cosa è stato fatto per crearsi un alibi? Un alibi per cosa? Per il giudizio finale?
sabato 27 maggio 2006
Nulla

domenica 21 maggio 2006
Sola/2
Ho mentito. Menzogna letteraria, s'intende. Due mosconi ronzano noiosi nella stanza, sbattendo stupidi sui vetri. Io mi sento sola lo stesso, nonostante il loro noioso ronzare. Mi sento sola costantemente, in ogni situazione, sola e persa, e davvero non credo esista altra condizione che questa assoluta ed innegabile solitudine. Ogni tanto qualcuno mi prende per mano, ma non diventa una mia penisola, io resto un'isola abbandonata in un mare infinito, scheggia di roccia scagliata dagli dei in un angolo remoto di cielo e mare.
mercoledì 17 maggio 2006
Dolore

lunedì 15 maggio 2006
Sola

sabato 13 maggio 2006
Censura

Appuntamento

Mi dai appuntamento in un caffè per presentarmi il tuo nuovo amore, ed io vorrei trovare una scusa per non venire, non mi interessa conoscere la tua vita, le nostre strade si sono divise tanto tempo fa, ma tu, ovviamente, non te ne sei accorto, concentrato come sei a rincorrere le tue chimere a discapito di tutti. Ma tu insisti, parli senza interruzione ed alla fine io capitolo, ed accetto, stramaledicendoti, ma accetto, e mi vesto riluttante, e arrivo in quel caffè dove tu siedi incantato accanto a lei, una donna normale, ovvia, il cui afrore mi pervade acido le narici e mi domando ancora perché io sia venuta, perché io sia lì.
lunedì 8 maggio 2006
Scrivilo sui muri

lunedì 1 maggio 2006
Il venditore di nuvole

Back to you

domenica 9 aprile 2006
Chiuso per ferie

D.

martedì 4 aprile 2006
Amnesia
Ti fermasti gentilmente a parlare con me ed io pensai che tu fossi davvero carino e gentile, poi a poco a poco intuii dalle tue parole che dovevi conoscermi e, peggio ancora, che io avrei dovuto conoscerti, o meglio, riconoscerti. Ma, per quanto mi sforzassi, il tuo volto non evocava in me alcun ricordo, il tuo profumo non aveva mai sfiorato la mia pelle e le tue labbra non si erano mai posate sui miei occhi. Eppure avrei passato volentieri alcune ore tra le tue braccia forti, e già rabbrividivo sotto le tue carezze per ora soltanto immaginate. Sorridevo annuendo ebetemente alle tue parole dolci ed argute, e la mia risata quasi isterica celava una sola domanda: "ma tu, chi cazzo sei?".
lunedì 3 aprile 2006
Let's say that love is blind/let's say that time is kind/let's say that is not over until it's over

domenica 26 marzo 2006
Luce

sabato 25 marzo 2006
Corro ancora

La valigia

Mediocritas

lunedì 20 marzo 2006
Fedeltà

Le domando se è fedele. Ride. “Questa domanda è un trabocchetto. Se ti rispondessi di sì, tu penseresti di non aver nessuna possibilità con me; ma, se ti rispondessi di no, ti darei l’impressione di una donna amorale. Entrambe le possibilità non possono essere contemplate contemporaneamente? La verità è che sono fedele solo a me stessa. Giurare fedeltà ad un’altra persona mi è sempre sembrato insano. Come posso sapere che il mio cuore non batterà mai per nessun altro? Come posso impedire al mio cuore di battere per qualcun altro? Se proprio vuoi sarò onesta. Ti dirò se un altro uomo ha preso spazio nel mio cuore. Eppure il mio cuore è abbastanza grande per più di un uomo, il mio amore per te potrebbe essere intatto. Ma ciò che ti preoccupa non è il mio cuore. Tu vuoi che il mio corpo sia fedele. Il piacere che un altro può darmi ti spaventa. Hai paura che mi porti via da te. Ma l’amore non si misura a mugolii. Allora, ti ho risposto?”. La guardo. Quello che volevo sapere era chiaro. Volevo sapere se avrebbe scopato con me nonostante fosse sposata con un altro. Secondo me, ci sta.
domenica 12 marzo 2006
Riposo

sabato 11 marzo 2006
Aspirapolvere

lunedì 6 marzo 2006
Acqua

venerdì 3 marzo 2006
Da qualche parte

L'ultimo uomo

lunedì 27 febbraio 2006
Colpa
Confessare? A chi, poi? Magari ad un prete, già, i cattolici lo facevano. Ma lui, lui avrebbe potuto anche se...? O sarebbe stato meglio rivolgersi ad un medico? Anche i dottori hanno il segreto professionale. Il giuramento di Ippocrate. Ma forse non contemplava i reati, o comunque quello che lui aveva commesso. Era una malattia, la sua? Non ne era così convinto. Vagò per un po' davanti ad una chiesa che, a dire il vero, aveva tutta l'aria di essere abbandonata. Si guardò intorno. Una lucertola era ferma ad osservarlo. Avrebbe potuto raccontarlo a lei. Non gli parve una buona idea. Avrebbe però potuto raccontarlo a se stesso. Sedette all'ombra di un cipresso, e incominciò. Mentre la storia si svolgeva fra le sue labbra, percepì la sua colpa crescere, dilatarsi, assumere una nuova forma e gonfiare, gonfiare, gonfiare fino ad esplodere, e d'improvviso fu di nuovo libero.
sabato 25 febbraio 2006
Possesso

Benedici

Iscriviti a:
Post (Atom)