martedì 6 giugno 2006
L'agente segreto
Non so perché, ma credo tu sia un agente segreto, così, ogni volta che ti incontro, fantastico sulla vita straordinaria ed avventurosa che tu vivi e che mi è preclusa, poi mi immagino nel ruolo di tua assistente, occhialoni e trench, come in un vecchio film di spionaggio, a seguire fantomatiche tracce di un complotto volto ad impadronirsi dell'umanità, ed io schivo pallottole ed incanto maligni nababbi armata solo di un rossetto che nasconde un laser a protofotoni che annienta ogni nemico, poi riapro gli occhi e sono qui, davanti ad un computer a sognare.
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