Passeggiamo in una notte silenziosa di vicoli affollati di ragazzini urlanti, io mi aggrappo a te e tu mi guidi e mi racconti la tua vita, ed io ascolto il tuo cuore battere sotto quell'impermeabile a proteggerti dall'umido freddo che ci avvolge, un ultimo caffè aperto, luce fredda ad illuminare i miei occhi stanchi, e tu mi incanti con i tuoi sorrisi leggeri, con le tue mani che sfiorano i miei sensi, con la magia che crei intorno a noi in questa città deserta di una notte che scivola lenta, tu mi incanti mentre i nostri passi risuonano umidi nella nebbia che avvolge la mia mente quando le tue labbra sfiorano le mie.
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