Lei mi domanda in cambio solo l'illusione, ed io non so che fare, non sono un prestigiatore, così scorgo nei suoi occhi spegnersi quella luce che prima l'animava mentre si china per soddisfarmi, ed avverto la distanza tra noi farsi incolmabile, nonostante il suo corpo avvinghiato al mio, e so, ne sono sicuro, che lei sta pensando ad un altro uomo, l'uomo che la fa volare al di là degli abissi della sua vita di sabato sera vuoti, passati nel silenzio di stanze fredde, so che lei sta rivivendo i loro momenti magici, in cui tutto è sospeso e scintilla pervaso dai sogni che fanno battere ancora il suo cuore, pervaso dai sogni che le permettono di vivere ancora un giorno.
Nessun commento:
Posta un commento