Mi costringi ad inginocchiarmi di fronte a te, svestita ed inerme in questa notte di fuoco davanti ad un camino come in un'immagine stereotipata di seduzione dozzinale, ma io obbedisco docile e remissiva, e soddisfo i tuoi desideri inconfessabili, mentre lenta brucia la legna, ed ora rimani inebetito a guardarmi e non sai come sbarazzarti di me, non sai come sbarazzarti della schiava che mi hai fatto divenire, e cingi la mia vita nel tuo pugno, ne sei padrone ma intanto la temi, temi il mio pulsare fra le tue dita, temi il mio calore che ti avviluppa e ti ustiona, come le fiamme che non riesci a domare, come le fiamme che ardono e bruciano e distruggono lasciando infine solo un po' di cenere.
giovedì 30 ottobre 2008
lunedì 27 ottobre 2008
Una notte di nebbia
mercoledì 22 ottobre 2008
Sous le soleil brulant
giovedì 16 ottobre 2008
Baise-moi, encore
Lo so, non dovrei cedere così, senza orgoglio alcuno, ma tu telefoni ed io corro da te, in un improbabile vestito da sera (ma cosa ci fai conciata così?), tu mi sorridi malizioso, un rapido "ciao" distratto ed io mi avvinghio a te, le mie labbra precipitose sulle tue, lasciandoti senza respiro, lasciandoti senza fiato. Poi mi trascini in casa, nemmeno il tempo di trovare un letto, le tue mani su di me, i miei ansimi che aumentano, spasmi di piacere che squassano il ventre voglioso, l'odore della tua pelle fresca, l'odore del mio sesso caldo e ti supplico, baciami ancora.
martedì 14 ottobre 2008
L'importante è finire
domenica 12 ottobre 2008
Labirinto
sabato 11 ottobre 2008
Erode's Harem
venerdì 10 ottobre 2008
Oggetto
mercoledì 8 ottobre 2008
Lampo di me
lunedì 6 ottobre 2008
Un meraviglioso bracciale di diamanti
Mi sveglio in un letto estraneo, un corpo sconosciuto accanto al mio in una mattina fredda e limpida d'autunno. Una mano accarezza lasciva la mia nudità, fruga la mia bocca, sapore di una notte di incubi, ancora stordita dal sonno apro gli occhi per ricordare quale perverso desiderio mi abbia condotta fino a quel punto, mentre quella mano impertinente continua a giocare con il mio corpo, facendomi gemere. Il respiro di quello sconosciuto si fa più veloce, con forza mi attira a sè ed avverto il suo calore sulla mia pelle fresca, il suo sesso duro insinuarsi in me e la sua passione esplodere in pochi gesti violenti, segni rossi affiorano sul mio collo, poi quel respiro si acquieta e lì, su un comodino, scorgo luccicare il prezzo della mia resa.
venerdì 3 ottobre 2008
Un po' di rimpianto
Iscriviti a:
Post (Atom)