Indossi quel vestito un po' trasparente ed ondeggi sui tacchi instabile fra la folla che sbircia bancarelle di paccottiglia e dolciumi, un'aria vagamente divertita e la testa fra le nuvole, come sempre, e poi mi urti e mi sorridi ed il contatto fra i nostri corpi, il mio ed il tuo che si sono sfiorati, mi fa scottare la pelle, ti sorrido e tu mi guardi sfrontata, ti afferro per mano e ti trascino via e tu mi segui docile, una via laterale, il rumore della festa si allontana, un portone aperto, le mie mani su di te, le tue labbra su di me ed ansimi ed una frenesia che non riesci a trattenere e poi tutto è buio e passione e fiesta.
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