Quando sono sgattaiolato fuori questa mattina lei era ancora nel letto, dormiva o fingeva, non so, ed ora spero che sia uscita mentre apro la porta, ed invece lei è ancora qui, affacciata ad una finestra e sorseggia qualcosa, un the, credo. Mi ha sentito entrare, ma continua a guardare fuori, orizzonte di case e squarcio di cielo, indossa una gonna bianca ed un golfino a coprire i segni sul suo corpo della nostra notte insieme, e mi avvicino lento ad accarezzare i suoi fianchi. Lei trasale appena, fremendo sotto la stoffa morbida e liscia, e non volge lo sguardo su di me, ma continua a fissare un punto lontano fra i tetti, ed io le sollevo lento la gonna, la sua pelle fresca sotto le mie dita, ancora un sorso di the, un leggero sorriso quando scopro che non indossa le mutandine.
6 commenti:
si vede che questo Candido non era del tutto ok per preferire il gatto! e qui invece, (scusa la curiosità) ti riferisci ad una donna o ad un uomo della tua vita?
me la potresti "parafrasare"?
ps
le tue parole mi colpiscono epiacciono molto, scrivi molto bene
La sedia
Ogni mattina mentre ti vestivi io dormivo. Facevo finta a volte e,siccome alla sera prima ti preparavi tutto sopra la sedia che avevamo in camera, per tutta la notte sognavo di te e come avrei voluto tu fossi con me.
La sensualità era come un coltello che di giorno in giorno sempre di piu lasciava ferite al suo inesorabile passaggio. Poi tutta quella cura nel vestirsi e nel ancorare alle proprie gambe quei diabilici filtri di sensualità
Ora che non ti ho piu'.. sono bei ricordi e targhette ancora su valige in solaio...
Ma un giorno so che ritornero' a vivere e tu forse potresti essere indispensabile ...
a presto...
Se parafrasassi perderebbe il suo fascino, non pensi? Però ti assicuro che è un uomo che parla, ma è solo fantasia (benché l'uomo in questione esista davvero).
Candido preferì il gatto perché miagolava meno di me.
parli del tuo fidanzato?
Assolutamente no (e poi non ho un fidanzato, solo sogni...). Parlo di un uomo che mi ha intrigata, ma non posso svelare troppo, mi piaceva immaginarlo così, duro e determinato, un po' violento, un po' ingegnere, un po'.
uhmmm... questa Gatta e' un Gatta davvero curiosa. I pensieri scendono lievi come la neve e la parole scivolano su di essa..
Intrigante... peccato essere tutto ma non essere Dott. ING.....!!
Posta un commento