I sogni svaniscono in un pomeriggio di imbarazzo vergognoso, violentemente rendendomi conscia dell'illusione che mi avvolge e frantumi dei miei desideri cadono ai nostri piedi mentre il tuo corpo mi respinge, le tue mani mi allontanano ed a me non rimane che abbassare lo sguardo ed arrossire per l'imbarazzo del mio ennesimo errore (od orrore?). Resto così, di nuovo nuda davanti ad una realtà che non sono ancora in grado di affrontare, e lunghi giorni solitari senza nemmeno più il sogno del profumo della tua pelle fresca sulla mia, e notti tristi di rimpianto senza stelle, senza lacrime.
2 commenti:
bhe non scrivi più le tue cazzate?
Mmm, sono in un periodo di vuoto esistenziale. Come sempre, in fondo.
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