Passeggio lungo le vie deserte di questo mio eremo invernale (o infernale?) e poi il ponte su un fiume di ghiaccio, vestita da zarina, guanti di pelliccia bianca, e immagino che tu mi sia accanto, a passeggiare indolente in questo pomeriggio di gelo, tra vicoli stretti e negozi di bontà, e mi inquieto perché in realtà tu non ci sei, e ti inquieti perché in realtà io non ci sono e le tue parole restano senza risposte mentre cammino lenta in questo pomeriggio di ghiaccio e nulla.
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