Sapevo di commettere un errore, eppure non riuscii ad impedirmi di toccare la sua pelle morbida, e ricoprirla di baci sempre più violenti mentre lei giaceva immobile e remissiva, e pensai di non dispiacerle, e mi illusi che avrei potuto di nuovo possederla come un tempo e le carezze si fecero più audaci, e mi infilai voglioso in lei e lei lasciò per un attimo fare, incapace di reagire ma. Si scansò all'improvviso, in preda a convulsioni di pianto che le straziavano il petto e l'anima, e mi ritrovai a guardarla mentre il dolore le impediva anche solo di parlare, conscio che tra noi non avrebbero più potuto esserci baci e carezze ma solo lacrime. Sarebbe stata la nostra ultima notte.
mercoledì 23 maggio 2007
L'ultima notte
Sapevo di commettere un errore, eppure non riuscii ad impedirmi di toccare la sua pelle morbida, e ricoprirla di baci sempre più violenti mentre lei giaceva immobile e remissiva, e pensai di non dispiacerle, e mi illusi che avrei potuto di nuovo possederla come un tempo e le carezze si fecero più audaci, e mi infilai voglioso in lei e lei lasciò per un attimo fare, incapace di reagire ma. Si scansò all'improvviso, in preda a convulsioni di pianto che le straziavano il petto e l'anima, e mi ritrovai a guardarla mentre il dolore le impediva anche solo di parlare, conscio che tra noi non avrebbero più potuto esserci baci e carezze ma solo lacrime. Sarebbe stata la nostra ultima notte.
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