giovedì 31 maggio 2007
Cielo
lunedì 28 maggio 2007
Uno mas
Mi appoggio al bancone ed ordino ancora
un aperitivo in attesa del tuo arrivo ed il barista mi sorride comprensivo, versando una dose generosa di rum per placare il mio evidente stato di nervosismo e cerco di sorseggiare lentamente per procrastinare il momento in cui dovrò dolorosamente ammettere che tu non arriverai. Barcollo solo un poco, sai che non reggo l'alcool, rientrando a casa ancora una volta sola, infilo lentamente la chiave nella toppa e crollo addormentata dopo essermi liberata in fretta da quei vestiti che avevo indossato con l'intenzione di compiacerti. Al risveglio un sordo mal di testa mi accompagna fino in strada e tu sei lì, mi guardi torvo e mi domandi cosa mi abbia così malridotta.
mercoledì 23 maggio 2007
L'ultima notte
Sapevo di commettere un errore, eppure non riuscii ad impedirmi di toccare la sua pelle morbida, e ricoprirla di baci sempre più violenti mentre lei giaceva immobile e remissiva, e pensai di non dispiacerle, e mi illusi che avrei potuto di nuovo possederla come un tempo e le carezze si fecero più audaci, e mi infilai voglioso in lei e lei lasciò per un attimo fare, incapace di reagire ma. Si scansò all'improvviso, in preda a convulsioni di pianto che le straziavano il petto e l'anima, e mi ritrovai a guardarla mentre il dolore le impediva anche solo di parlare, conscio che tra noi non avrebbero più potuto esserci baci e carezze ma solo lacrime. Sarebbe stata la nostra ultima notte.
domenica 20 maggio 2007
Una sera qualunque
sabato 19 maggio 2007
Segreto
sabato 12 maggio 2007
Venere di carta
martedì 8 maggio 2007
Mattina
Un'altra mattina in cui apro gli occhi ed all'improvviso ricordo che tu non ci sei e cerco prepotentemente di non ricominciare a piangere, sforzandomi di trovare solo un motivo per alzarmi dal letto ormai troppo sfatto (ed anche questo mi fa riaffiorare violento il ricordo di te), poi sbircio dalla finestra il profilo delle montagne appena sfiorate da un sole nascente e le ultime cime innevate e sorrido per un istante, e non importa più nulla, scendo dal letto e girovago lasciando che il tempo scorra inutile come non mai.
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