lunedì 5 maggio 2008
Parole proibite
Mi sussuri le tue fantasie proibite, mi obblighi a compiacerti con parole che non oso nemmeno pensare, e tu mi trattieni con le tue braccia perché io non possa sfuggirti, la mia bocca vicino al tuo orecchio avido di sospiri, sdraiati in un parco in mezzo ad una folla ignara della nostra eccitazione, il tuo profumo mi inebria mentre le tue labbra sfiorano il mio collo, mi mordi forte, segni sulla pelle che domani si tingeranno di viola, e poi un treno che corre veloce fra risaie allagate, gli argini fioriti di papaveri, chiazze di colore nel sole di un tramonto di calda primavera.
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