lunedì 14 aprile 2008

Senza titolo


Tu mi scosti i capelli dal viso. Lo hai già fatto due volte, spingendomi una ciocca dietro l'orecchio destro, per vedere come avrei reagito. Io ho abbassato un po' lo sguardo, quasi pudica, nonostante tutto, restando in silenzio e sorridendo appena. Ora lo rifai, mi spingi la ciocca dietro l'orecchio, ma le tue dita indugiano un poco, ad accarezzarmi la tempia, sfiorandomi lieve con le tue dita di velluto. Io muovo leggermente il capo, a trattenerle contro la mia pelle, a trattenere il tuo tocco leggero e fresco, mentre un fremito piacevole mi accarezza i sensi. Ed è tutto davvero così semplice che quasi posso ricominciare a credere, mentre mi prendi la mano ad attraversare ponti di pietra su flutti impetuosi, quasi posso ricominciare a credere di poter vivere ancora.

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