Resto senza parole quando le tue labbra si schiudono sulla mia pelle. Mi agito, fremo, sussulto. Poi tu svanisci, poi tu scompari dai miei occhi pieni di bianco buio e resto nervosa a rigirarmi sola in un letto troppo sfatto. Eppure. Tu esisti, ancora, da qualche parte, fuori dalla mia vita ma pensiero ossessivo che turba e sconforta e riempie di gioia ed attesa. Vorrei poterti sfiorare ancora, vorrei ancora ridere con te, sorridere dei miei goffi passi nel tuo sconosciuto territorio. Vorrei ancora.
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