Tu mi sfiori casualmente la mano, afferrando qualcosa che ti porgo, ed io sento lo stomaco stringersi ed il mio sesso reagire, come un animale in preda ad istinti incontrollabili, e percepisco il mio volto arrossire e so che tu mi stai fissando compiaciuto del mio assurdo turbamento, così cerco di distrarmi trastullandomi con la realtà, tu appartieni ad un’altra persona e la mia moralità borghese mi impedirebbe anche solo di lasciare il mio sguardo scorrere lascivo su di te, ma non riesco a trattenermi ed immagino il tuo corpo contro il mio e sento di peccare, e sento che.
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