Alla fine hai pagato tu, tutte le tue colpe, e anche qualcosa in più, e giaci fra le rovine della tua vita senza reagire, una casa ormai abbandonata, vuota di me e di anima, e ti rifugi in un letto troppo ordinato mentre intorno il tuo mondo affonda, ed io vorrei che ancora ti ergessi come colonna imperitura, ma stai crollando, lentamente, inesorabilmente, in mezzo ad un disordinato nulla di oggetti abbandonati e troppo vino e troppo fumo e troppa tristezza.
2 commenti:
mi dispiace davvero tanto...che chi paga le sue colpe sia avvolto nella solitudine...e paghi anche le colpe di altri. sbagli commessi in momenti in cui tutto era confuso, nebbia, torpore e forti emozioni annebbiavano le menti di chi...la PAURA a causato soltanto sofferenza, bugie e solitudine...
ciao
complimenti per il blogg
chi ha pagato, forse, dovrebbe mettere da parte rabbia e odio...non portano da nessuna parte.
lasciare da parte l'egoismo e l'opportunismo; così chi gli vuole bene si è solo allontanato...
a te invece: non ci sono parole per esprimere il dolore che, chi ha sbagliato nel caos di emozioni, prova e provava per averti ferito involontariamente e ha deciso di tacere perchè non era giusto dire o aggiungere altro...causandoti ancora dolore.
ciao
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